Musumeci Dora - Pianista (Catania 1934 - ). A ventidue anni, nel '56, era l'unica pianista-jazz italiana; poi s'e volta al classico (Debussy, Bach, Rachmaninoff), pur senza dimenticare Gershwin e Porter.
Comincio a studiare musica a cinque anni, a sette sosteneva gia il fastidioso ruolo di bambina- prodigio, a dieci faceva parte di vari complessi come professionista, a quindici mando all'aria il greco e l'algebra della prima liceo e parti in tournee per la Tripolitania.
Da quel momento si diede tutta alla musica; a diciott'anni diploma (massimo dei voti e lode) a San Pietro a Majella. II festival del jazz, Modena 1956, le fece scegliere la sua via (anche se non per sempre); da allora, dischi, radio, TV, concerti, festival (ha suonato con Hampton, Gillespie, Cannonball), 1'Italia, l'estero (Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Germania, Svizzera, Cecoslovacchia, Libia), concerti con famosi direttori (Scherchen, Urbini, Somogyi, Weismann, Garcia Asencio, Fistoulari).
Ha una forte memoria musicale, e suona senza tenere lo spartito sul leggio. Una volta, nel '55, a Roma in via Margutta gioco un tiro « pesante », suggeritole dal pittore Cesarino Monti, a un brav'uomo di compositore che presentava al piano una sua nuova melodia. << Nuova? — fece la Musumeci. — Ma io la conosco da quand'ero bambina. Ascolti>>.
E la eseguì, ritenendola a memoria dopo averla ascoltata una volta sola. E' Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica. Insegna da anni pianoforte principale al conservatorio di Reggio Calabria.
Enc. di Ct Tringale Editore 1987
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